Come accogliere un cliente al ristorante? Le 10 regole d'oro

Credi che l’accoglienza sia solo questione di forma e cortesia? 

Ti sbagli caro lettore, l’accoglienza è il punto cruciale per l'acquisizione di nuovi clienti e per la fidelizzazione di quelli abituali.

Caso studio: tu che entri in un ristorante, la prima cosa che cerchi non è forse lo sguardo di un cameriere/a che ti dia il benvenuto, che ti accolga con un sorriso a 32 denti e che ti faccia strada al tavolo? 

Immagina invece di entrare in un ristorante e restare totalmente indifferente agli sguardi del servizio, come reagiresti?

Te lo dico io, fuggiresti a gambe LEVATE!

Ora però andiamo a scoprire insieme quali sono le 10 regole d’oro per accogliere un cliente e far sì che il tuo ristorante diventi il suo locale preferito! 

1. Le buone maniere fanno guadagnare di più

La prima regola fondamentale è quella di salutare il cliente: “Buongiorno” o “Buonasera”.

Allo stesso tempo oltre ad accogliere è fondamentale congedare gli avventori con un saluto cordiale ma discreto.

Inoltre salutare chiamando i clienti per nome, potrebbe essere un metodo efficace per creare una certa relazione tra il cliente e il locale stesso.

Non dimentichiamoci che l’attesa non è cosa gradita quando un cliente entra nel tuo locale, ragion per cui è impensabile lasciare sull’uscio della porta il cliente senza che qualcuno si accorga della sua presenza.

2. I clienti vanno accompagnati al tavolo mettendosi al loro fianco

Questa regola viene spesso trasgredita. 

La figura più importante nel tuo ristorante è il cliente, per questo non deve essere mai preceduto.

3. È una questione di spazio

Una volta che il cliente si è accomodato, assicurati che non ci siano coperti di troppo al suo tavolo. Ciò potrebbe compromettere la sua comodità nello stare seduti in quanto se il tavolo è piccolo, e lui si trova con diverse sedie vuote, il suo spazio diminuirà e il tutto renderà il servizio sgradevole e non funzionale.

4. No al tavolo zoppo 

A volte capita che quando il cliente si accomoda, dopo un po’ si accorge che il suo tavolo è traballante. In alcuni casi lasciano passare, in altri sollecitano il servizio in sala.

A quel punto il cameriere interviene e spesso procura degli oggetti che aiutano la stabilità del tavolo.
Dopo poco però il problema potrebbe ripresentarsi.

Per evitare che il cliente pensi: “Non sarebbe stato meglio farci cambiare direttamente tavolo, piuttosto che continuare a provare a sistemare la cosa senza successo?”.

Quindi mi raccomando, fate sempre una controllatina preventiva. 

5. Risolvere i problemi

A tal proposito, risolvi sempre e tempestivamente i problemi.
Mantieni la calma, usa un linguaggio forbito perché ricordati il cliente ha sempre ragione, per questo scusati anche per eventuali spiacevoli disservizi.

6. Non mettere mai fretta al tavolo 

Durante il servizio bisogna rispettare i tempi della coppia, famiglia, gruppo di amici che sono seduti.

Il personale di sala non deve mai e sottolineo mai mettere fretta.

Ricorda che la scelta di un ristorante è un momento fondamentale legato al relax e allo svago. Nel mostrarsi frettolosi di voler liberare il tavolo, si rischia di andare contro i propri interessi.

7. Conversare 

Che si tratti di un locale rustico o di un locale di lusso instaurare un dialogo con i clienti seduti a tavola è fondamentale.

Il dialogo li rassicura, li coccola e li fa sentire considerati.

Ecco alcuni semplici esempi: 

  • Se ad esempio il cameriere si trova di fronte a una famiglia con un bambino molto piccolo, mentre li accompagna al tavolo potrebbe chiedere: “Avete bisogno di un seggiolone per il bambino?”.

  • Chiedere ai commensali se siano stati prima nel locale e se, quindi conoscano le particolarità della cucina. 
    Nel caso non siano mai venuti, beh dateci dentro con i vostri piatti forti! 

  • Dopo che i clienti hanno terminato la prima portata, avvicinarsi al tavolo e chiedere: “I signori hanno gradito?” potrebbe essere una valida domanda per salvarsi, in caso estremo, di eventuali danni in cucina.

Altrimenti resta semplicemente una domanda di cortesia.

 8. Occhio alla comanda 

I camerieri spesso e volentieri, tendono ad avvicinarsi più e più volte al tavolo per poter prendere la comanda o per attivarsi in base alle esigenze del cliente. 

Quello che manca nella ristorazione italiana è l’ottimizzazione del dialogo col tavolo. Il cameriere dovrebbe saper rispondere subito alle esigenze del tavolo, precedere le mosse dei clienti, senza perdere tempo prezioso tra una comanda e un’altra.

Alla prima chiamata da parte dei commensali, il cameriere oltre a segnare i piatti e le bevande, è tenuto ad osservare il tavolo, che sia tutto in ordine e che non manchi nulla.

Insomma per massimizzare il lavoro sarebbe ottimo anche sollecitare chi è seduto a voler ordinare o chiedere quante più cose possibile in quel momento, evitando così continui richiami

9. Informare sempre 

Non devi mai dare per scontato che i tuoi clienti non siano interessati ai piatti del giorno, alla sorpresa dello chef o a delle promozioni.

Potresti trovarti davanti delle persone fortemente indecise sul Menù e allora perché non aiutarle e sollecitarle

Prenditi del tempo e cerca di capire chi hai davanti e a quel punto… giù di informazioni, sempre però senza usare un tono aggressivo o forzare la mano.

10. La tecnologia al servizio del tuo servizio

Come ormai sappiamo nella nostra rubrica, il mondo digitale nella ristorazione diventa un salvavita, per tale ragione: 

  • Usa dei palmari per prendere in maniera corretta e veloce le comande, ma anche per verificare se alcuni prodotti sono o meno disponibili.

  • Fornisci la tua connessione Wi-Fi gratis, ormai tutti abbiamo bisogno di connetterci anche a tavola, e... perché no, magari ti lasciano anche una recensione live. 

Ricordati non esiste una seconda occasione per fare una buona prima impressione, quindi tieni sempre a mente questi 10 consigli e vedrai che i risultati saranno sorprendenti.

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