Come creare il concept di un ristorante

Quando hai deciso di intraprendere il tuo percorso imprenditoriale nel settore ristorativo, sia che tu provenga da questo settore, sia che il tuo campo fosse totalmente diverso, devi far fronte alla tanto temuta creazione del Brand.

Molte persone, che non hanno una conoscenza di marketing o di azienda, quando sentono questa parola, cominciano a grattarsi pensierosamente la testa e ti assicuro che non è allergia ma semplicemente: non sanno dove mettere le mani.

Se in questo momento stai sorridendo tra te e te, significa che anche tu ti trovi, o ti troverai in questa situazione.
In questo articolo vedremo insieme:

  • Dove mettere le mani al momento di costruire un concept per il tuo ristorante?

  • Ma prima di tutto, che cos’è un concept? In cosa consiste? 

  • Cosa devo fare per costruire un brand di successo?

  • Quali sono gli elementi che lo compongono?

Non ti preoccupare, ci pensiamo noi a spiegarti tutto!

Tu mettiti comodo e prendi appunti, tra pochi minuti saprai anche tu da che parte iniziare quando senti parlare di mission, concept o unique selling proposition.

Sei pronto?

Iniziamo!

Che cos’è un concept ristorativo?

Il concept non è altro che l’idea del ristorante.

Semplicemente faceva più figo chiamarlo così.

Esso è molto importante perché, in mancanza di un attento studio e progettazione di un’idea, il tuo business non funzionerà mai e tutto risulterà molto complicato.

Il concept è formato da vari elementi:

  • target di clientela

  • location

  • atmosfera e interior design

  • prezzi

  • strategia di marketing

  • posizionamento nel mercato

  • stile di cucina 

  • stile di comunicazione e grafico

  • staff

Come creare un concept di successo per un ristorante?

Partiamo dal principio.

Che cosa serve per iniziare a studiare un concept vincente?

Essenzialmente 3 elementi:

  1. analizzare il proprio target

  2. conoscere il mercato

  3. individuare e anticipare i trend

Partiamo dal primo punto: analisi del target

Non esiste business che non debba partire dall’individuare a quale clientela voglia rivolgersi.

È essenziale conoscere chi saranno i nostri ospiti e le persone disposte a pagare per il servizio, o prodotto, che abbiamo da offrirgli.

Per questo è importantissimo fare un’accurata ricerca sul nostro target di riferimento, sui suoi gusti alimentari, costumi, cultura ed usanze.

Perché poi dovremmo andare a rispondere alla domanda più essenziale di tutte e cioè: quale bisogno o necessità posso risolvere con il mio servizio, o prodotto, per fare in modo che le persone spendano dei soldi nel mio locale? 

Ora passiamo al punto due, conoscenza del mercato

Questo punto è estremamente collegato al primo.

Per rispondere alla domanda che hai appena letto, è super importante conoscere il mercato.

Questo cosa significa?

Conoscere perfettamente, in base al periodo storico e al luogo in cui vogliamo creare il nostro locale, in che punto si trova il mercato ristorativo.

Considerando che è un mercato in continua evoluzione e soprattutto in cambiamento continuo, la difficoltà principale è proprio stare al passo con i tempi.

Oggi la tendenza potrebbe essere completamente diversa da quella di 6 mesi fa e diversa da quella che potrebbe nascere tra 3 mesi.

Ti faccio un esempio giusto per capire meglio:

In questa tabella, noterai come le tendenze di ieri siano completamente diverse da quelle di oggi.

Se una volta andare al ristorante era un evento unico ed eccezionale, oggi è considerato di routine e la maggior parte delle persone si reca a mangiare fuori casa più di una volta al mese.

Se una volta si preferiva la tradizione e i piatti caserecci, ora si preferiscono locali ricercati e di cucina innovativa.

Se una volta andavi al ristorante ed eri pronto a spendere una cifra abbastanza elevata, oggi ci sono offerte di ogni tipo.

Se una volta il servizio era molto semplice, cioè arrivava il cameriere e ti elencava a voce le specialità della casa, oggi il servizio è molto accurato e studiato nei minimi dettagli.

Quindi sarai d’accordo con me, quando dico che la ristorazione cambia continuamente in base agli stili di vita delle persone, alla loro disponibilità economica e al comportamento sociale, che hanno portato a modificare completamente i bisogni delle persone.

In più si sono aggiunti altri elementi come per esempio la tecnologia e la concorrenza sempre più spietata.

Per cui è importante conoscere il mercato e i bisogni delle persone per anticipare i trend.

E quindi arriviamo al terzo punto.

Anticipare i trend abbatte il rischio di fallire domani

Come abbiamo visto è molto facile che quello che funziona oggi, domani potrebbe non funzionare più.

Ma come è possibile anticipare un trend?

Semplice, studiando, scoprendo, curiosando e aprendo la mente.

Non fermarti mai davanti alle apparenze e soprattutto non innamorarti mai di un’idea.

Sii pronto a cambiare continuamente prospettiva e visione.

Per far si che un concept rispecchi i trend del momento bisogna soffermarsi su queste riflessioni:

  • La prima impressione conta più della seconda

  • È l’ambiente che cerca il mio cliente?

  • Cosa posso offrire da mangiare e bere?

  • Perché dovrebbe venire proprio da me?

  • Quanto posso fargli pagare per farlo tornare?

Quindi ora che ci siamo soffermati largamente sugli elementi importanti su cui riflettere per costruire un concept vincente, passiamo a quali sono gli ingredienti di un’idea.

Gli ingredienti di un concept ristorativo

Vediamo ora insieme quali sono gli aspetti di un’idea nata per vincere:

  • Studio del mercato e dei trend 

  • Ideazione del concept (atmosfere, idea di cucina e bevande, stile e mood architettonico, strategia, ecc.)

  • Analisi e studio del territorio, tra cui i competitor, la ricerca della location adatta al nostro locale e lo studio del movimento e passaggio di zona

  • Fattibilità economica, ovvero investimento, costi di gestione, organizzazione staff, break-even point e fattibilità del progetto.

Tranquillo/a non farti prendere dalla paura :)

Lo so, gli elementi da valutare sono tanti ma di certo se hai le idee chiare, hai tempo da dedicare alle tue analisi e comunque esistono sempre persone professioniste in grado di darti una mano e, magari con un’esperienza in più, potrai raggiungere risultati in breve tempo e di qualità.
Ora passiamo alla mission.

Che cos’è la mission di un ristorante?

La mission del tuo ristorante dovrebbe consistere nell'essenza e nel motivo per cui stai iniziando questa nuova avventura nel mondo ristorativo.

Alcune dichiarazioni di missione sono brevi e mirate.

Come questa

"Una passione da servire".

Tuttavia, se la tua missione non può essere semplificata in sole quattro parole, non c'è nulla di male nel pensare ad una frase più lunga ed elaborata.

Tutto sommato, questa sezione dovrebbe essere di circa 200-600 parole al massimo e dovrebbe essere abbastanza convincente per qualsiasi investitore che desidera sapere tutto della tua idea di business del ristorante.

Come si trova la mission?

Semplicemente dando un'occhiata ai punti cardine della tua idea ristorativa.

Puoi trovare ispirazione da:

  • Nome, concept e cucina del tuo ristorante

  • La tua posizione di mercato e vantaggio competitivo

  • La tipicità del territorio, la materia prima di qualità che utilizzi, il tipo di lavorazione

Ora non ti rimane che fare un grande brainstorming, sprigionando creatività da tutti i pori, coinvolgendo più persone possibili e, anche, che non c’entrano nulla con la tua attività.

L’importante è che ci dedichi il giusto tempo necessario per non essere troppo precipitoso/a e sbagliare.

Che cos’è la unique selling proposition?

Quando qualcuno menziona un ristorante per nome, probabilmente rispondi con qualcosa come "Questo è il posto che fa la bistecca giusto" o "Questo è quello con l'atmosfera rilassata".

Questi sono entrambi Unique selling proposition. Fanno parte del concetto di ogni ristorante e di quello che percepisce la mente del cliente a cui ti proponi.

Solitamente è una frase che racchiude l’unicità del tuo concept e ti differenzia dalla concorrenza.

Quindi, come trovi la proposta di valore unica (unique selling proposition in inglese) che attirerà i clienti e li trasformerà in clienti abituali?

Come trovare la giusta unique selling proposition del tuo ristorante

Ecco 5 domande a cui devi rispondere per trovare la miglior USP per il tuo ristorante.

1. Sei per la massa o differenziato?

Un ristorante per la massa è uno che offre cibo o servizi simili ad altri ristoranti, ad esempio, se sei uno dei tanti luoghi di consegna della pizza. In questo caso, ci sono solo alcune leve che puoi tirare per creare un USP forte: principalmente il prezzo.

Un ristorante differenziato è uno che offre cibo o servizi unici per la concorrenza.

Secondo uno studio:

Un prodotto che i clienti percepiscono come la più grande differenza, svilupperà la più grande domanda e la base di clienti più fedele. La ricerca mostra anche che i clienti che cercano prodotti differenziati, ad esempio i ristoranti di destinazione, sono spesso preparati a percorrere distanze più lunghe e, in alcuni casi, pagano di più per ottenerli.

Nel settore della ristorazione, più il concetto è omogeneo (hamburger e pizzerie) più le voci di menù sono resistenti agli aumenti di prezzo. I ristoranti raffinati o di lusso, tuttavia, possono pagare di più perché i clienti differenziano i loro prodotti in base all'identità, non al prezzo.

Fai attenzione a ciò che definisci con la tua USP. Ci sono alcune differenze popolari che sembrano farti risaltare nel mercato, quando in realtà ti trasformano in un ristorante come gli altri.

2. Chi è il tuo pubblico?

Una volta che sai cosa sei, devi fare qualche ricerca approfondita per capire chi è il tuo pubblico.

Come abbiamo visto è importante analizzare il tuo pubblico con ricerche di mercato per il tuo piano aziendale di ristorazione, ma ora è il momento di fare un'immersione molto profonda.

Quanti anni hanno? Per cosa spendono i loro soldi? In quali cause credono? Hanno figli?

Tutte queste domande possono aiutarti a creare una USP che attira e mantiene i clienti giusti.

3. Il tuo concetto ha un ampio appeal sul mercato?

Una volta che sai chi è il tuo pubblico, dovresti esserti fatto una buona idea su cosa piacerà loro. Prima di tutto, dovresti servire cibo che sai che piacerà e dovresti servirlo in un modo che funzioni.

4. Quanto è facile duplicare il concetto?

In altre parole, cosa ti rende speciale? Quelle ricette di zuppe della cucina della nonna hanno un ingrediente segreto che nessun altro ristorante può definire? Hai un nuovo approccio alla formazione del personale che offre loro un vantaggio sul servizio clienti? O forse hai uno chef con un seguito fedele?

Qualunque cosa sia, dovrebbe esserci qualcosa nel tuo ristorante con cui è difficile competere, qualcosa che altri posti avranno difficoltà a replicare per portare via il tuo business.

5. Puoi seguire la tua USP?

L'ultimo pezzo del puzzle. Potrebbe essere necessario modificare la tua USP qua e là per adattarsi al feedback dei clienti, ma dovrebbe rimanere principalmente coerente.

I ristoranti che promettono una cosa e ne offrono un'altra, o cambiano il loro concept durante il tempo, spesso non durano molto a lungo.

Conclusione

È comprensibile essere titubanti quando si crea il brand del proprio ristorante: le cose da considerare sembrano sempre troppe.

La cosa più importante da tenere a mente è la coerenza.

Non snaturarti, crea qualcosa che sia in linea con la tua storia, le tue idee, i tuoi valori.

Spero che questo articolo abbia risolto alcuni dei tuoi dubbi, ricorda che noi del team di Ristorante da Sogno ci teniamo al tuo successo.

Ora, visto che sei arrivato/a fino alla fine dell’articolo, ti meriti un regalino!

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